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Trekking, cos’è e come si pratica

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La natura offre tantissime possibilità di ammirarla nella sua essenza, in particolare le montagne, i boschi, le aree in altura possono essere una metà ideale per chi ama camminare e vuole addentrarsi nel mondo del trekking.
Nella nostra Italia tanti sono i posti, da Nord a Sud, in cui poter praticare trekking in diverse stagioni e con sicurezza, posti meravigliosi con viste dall’alto sul mare o su zone panneggianti immerse nel verde.
Uno sport ideale per professionisti ma anche amatoriali che desiderano svolgere un pò di attività all’aria aperta, ma anche per chi ama catturare immagini uniche di paesaggi con viste esclusive come fotofrafi

A seguire una breve guida su cosa sia il trekking e su come praticarlo.

Trekking: cos’è

Il trekking è uno sport che si pratica all’aperto, l’idea di fondo è fare attività motoria immersi nella natura al fine di stimolare mente e corpo in un’esperienza davvero sensazionale.
Si tratta di uno sport in solitaria ma anche di gruppo per cui è possibile accedere a percorsi e sentieri selezionati e affrontare le ripide salite o discese soli con la propria forza di volontà o in gruppo con amici o sconosciuti conosciuti durante l’escursione.
Si tratta sicuramente di uno sport che richiede una certa resistenza fisica e una propensione a camminare per lunghi percorsi.
In italiano il termine Trekking, da cui derivala disciplina sportiva sta appunto per “camminare lentamente“, non è uno sport basato sul primo che arriva ma sulla resistenza e sul completamento del percorso designato.
I percorsi possono essere fatti di tappe, si può decidere di oltrepassare un paese e l’altro attraverso i sentieri e le montagne ma questo impone capacità e volontà.
Uno sport molto praticato in Italia e in tutto il mondo, che ha un grandissimo seguito tra i giovani e meno giovani, camminare all’aria aperta rinvigorisce il corpo e l’animo e diminuisce lo stress.

Trekking: come si pratica

Si è detto cosa si intende per trekking ma oltre camminare va spiegato che il trekking comprende alcune conoscenze di base, può capitare che alcuni percorsi richiedano arrampicate, vi siano salite e ripide o attraversamento di fiumi.
Fare trekking è un’esperienza sportiva interessante ma va fatta con i giusti accorgimenti.
Questo vuol dire che oltre una certa propensione a camminare, bisogna scegliere i percorsi in base alle proprie capacità, esistono diversi tipi di escursioni per dilettanti o professionisti.
Fare trekking significa possedere il giusto equipaggiamento, non si può manco immaginare di andare a fare trekking con le scarpe impiegate per andare a fare una passeggiata in città, è necessario munirsi di scarpe da trekking, le quali sono resistenti all’acqua, vento e fango e sono antiscivolo.
Altresì necessario è avere uno zaino multitasking per portare cibo, bevande e soluzioni energetiche con sali minerali ed abbigliamento comodo e traspirante per affrontare i cambi di temperatura a cui si va incontro salendo le superfici.
In alcuni casi, nei percorsi di trekking a lungo raggio è necessario munirsi di una tenda o di un’attrezzatura di primo soccorso e cartine che indichino il percorso.
Chi vuole iniziare a fare trekking non deve assolutamente azzardare ma partire da piccoli percorsi per poi man mano ampliare le passeggiate e la difficoltà.
Si tratta di dover allenare i muscoli e coltivare una resistenza fisica per affrontare tratti più impervii.
Prima di iniziare qualsiasi sentiero è necessario informarsi sulle difficoltà dello stesso e capire se si hanno le capacità fisiche per poterlo affrontare.
Il trekking impone un allenamento costante al fine di migliorare la muscolatura e non percepire stanchezza a breve raggio.